COMUNICATO STAMPA

 

Da un’idea di Alberto PUPPO (collezionista e appassionato di scripofilia) nasce WWW.SCRIPOFILIA.IT e .COM e’ un sito internet specializzato con lo scopo di riunire gli appassionati del settore e riuscire a catalogare il maggior numero di documenti antichi che esistono al mondo nel campo dei certificati azionari, obbligazionari, bancote, miniassegni, antichi certificati, etc.

E` un progetto che ha richiesto molti anni di lavoro, in continuo aggiornamento con l’inserimento di nuovi articoli e di nuove aree tematiche dedicate al collezionismo e alla ricerca storica.

 

Il sito e’ anche il primo museo virtuale permanente ON-LINE specializzato in antiquariato cartaceo

 

 

Inoltre, grazie alla collaborazione di esperti del settore, anche l’idea di allestire un sito che fornisca nozioni di storia antica e contemporanea da collegare alla data del nostro documento cartaceo e verificare cosa succedeva in quel momento nel mondo.


L'interesse verso i certificati azionari finanziari d'epoca sta riscontrando un notevole successo. Ormai ne parlano tutti i media tanto da farli rivalutare.
I certificati azionari ed obbligazionari d'epoca sono d'interesse non solo per il collezionista, ma i pezzi piu' rari possono rivelarsi un interessante investimento e in considerazione della loro bellezza e dei contenuti artistici, possono diventare un regalo originale oppure, se opportunamente incorniciati, un elegante elemento decorativo per la casa o per l'ufficio.

 

Il progetto e’ dedicato alla Fondazione ROBERTO PUPPO e alla sua memoria, parte del  ricavato di questo sito andrà per la ricerca contro il cancro.

 


SU RADIODUE RAI - PROGRAMMA DISPENSER SI PARLA DI SCRIPOFILIA

Finalmente si parla anche alla Radio e tra l`altro la piu` autorevole RADIODUE RAI di SCRIPOFILIA.

MATTEO BORDONE il conduttore del programma DISPENSER intervista Alberto PUPPO (nonchè lo scrivente) per una serie di chiarimenti in merito a questa nuova forma di collezionismo, che anche in Italia ormai vanta centinaia di appassionati.

Il programma e` andato in ONDA MARTEDI` 30 NOVEMBRE E SABATO 04 DICEMBRE SU RADIODUE RAI.
Per sentire l`intervista cliccare sul link sotto.

http://www.scripofilia.it/news.asp?newsID=503&c=n

 

 

ALCUNI EDITORIALI SCRITTI DA GIORNALI AUTOREVOLI SUL NOSTRO PROGETTO:

 

ANCHE L`INSERTO DEL CORRIERE DELLA SERA DEL 18/02 PARLA DI SCRIPOFILIA.IT

IL MONDO Settimanale RCS Periodici allegato al Corriere della Sera, rappresenta sempre più una fonte di grande autorevolezza nell`informazione economica italiana, offendo un panorama completo dei principali fatti economici e dei loro protagonisti.

Nell`inserto di oggi nella sezione dedicata ai siti internet e` titolato il seguente articolo ”SU INTERNET ANCHE LE AZIONI DA COLLEZIONARE” di Andrea Turri

Grazie per essere stati scelti come il sito piu` completo per quanto riguarda il mondo della scripofilia nel web internazionale.

Ecco alcuni passaggi”www.scripofilia.it COMPLETO: Tutto sulla scripofilia. Si puo` ricercare un titolo antico per Paese di emissione, anno, prezzo e nome. E se avete trovato un fascio di vecchi titoli nella soffitta polverosa della casa di campagna, qui potete chiederne una prima valutazione. Si parla anche del ”penny nero” degli scripofili.” e poi ”Fondamentale per la valutazione e` anche l`importanza storica del soggetto e/o dell`evento a cui il titolo si riferisce, come quelli relativi ai debiti iscritti nel Gran libro del debito pubblico del ministro Pietro Bastogi del 1861:puo` essere utile la ricerca storica di www.scripofilia.it (che cura anche la sezione sulla scripofilia di www.teocollector.com/scripofilia.htm), dove sono descritti, in collegamento con le emissioni presentate, i principali avvenimenti e personaggi dal 1000 a oggi.

 

 

A VERBANIA BANCONOTE DA TUTTO IL MONDO

Collezionista da primato con sito internet. Pensando a un Museo.

VERBANIA. Alberto PUPPO (nella foto) ha fondato un sito Internet (www.scripofilia.it) dove sono consultabili le schede di migliaia di banconote da tutto il mondo e di certificati azionari e obbligazionari degli ultimi trecento anni. Gli appasionati sinora erano concentrati negli Stati Uniti dove si tengono numerose aste per la vendita di titoli storici. Ora grazie a Puppo la mania sta dilagando interessando anche i mass media nazionali. Il collezionista pensa anche alla realizzazione di un museo sull`argomento.

SCRIPOFILIA, AZIONI E BANCONOTE FRA ARTE E STORIA

Se da piccoli avevate un debole per Paperon De` Paperoni e il suo rapporto fisico con dobloni, bigliettoni verdie e azioni petrolifere, probabilmente siete senza saperlo degli scripofiliaci. Attenzione, non e` una malattia, ma la passione che accomuna i collezionisti di documenti cartacei, dalle banconote alle obbligazioni; un amore per la carta diffuso da decenni negli Stati Uniti e che ora si sta diffondendo anche in Italia.

Il merito e` di un verbanese. Alberto PUPPO, titolare dell`azienda Telematica System in via Canna n. 6 a VERBANIA INTRA, dagli inizi degli anni Novanta fa incetta in tutto il mondo di certificati azionari (”Ne ho circa diecimila”, racconta) e a questa collezione ha aggiunto quella del padre, scomparso due anni fa, composta da migliaia di banconote provenienti (fresche di stampa) da tutti i paesi del Mondo.

Un patrimonio culturale che e` ora consultabile sul sito www.scripofilia.it (”scripo” nel mondo anglosassone indica i documenti di assegnazione, ma per Puppo va inteso come amore per tutti i documenti cartacei).

”E` da alcuni anni che lavoro a questo progetto - spiega PUPPO - e da maggio abbiamo messo on line una documentazione fatta di migliaia di immagini scannerizzate a colori di banconote e certificati, il tutto abbinato da ampi cenni storici.

La scripofilia e` in fondo un affascinante viaggio nella storia contemporanea. Un esempio? Come capire la superpotenza Usa di oggi senza attraversare le tappe che portarono alla costruzione della ferrovia nel lontano West o alla fortuna delle compagnie petrolifere di Rockfeller e soci. ”Da noi e` un fenomeno ancora nuovo, ma ho gia` avuto l`interessamento di trasmissioni RAI e di settimanali nazionali. E poi lo dimostrano i contatti al sito. Sessantamila nel mese di Novembre e di centoventimila la previsione per Dicembre, ed e` online solo dal maggio scorso”, racconta Puppo poco dopo essere stato contattato da un notaio di Ascoli che vuole entrare in possesso di un certificato azionario dell`Ottocento di una societa` delle ferrovie americane.

Quanto possono valere le vecchie azioni? ”Dipende, sinora il record d`asta appartiene a una azione della Standard Oil autografata da Rockfeller. Fu comprata da uno statunitense per 100 dollari in un mercatino e venduta a 130mila”. Ma cosa rende piu` o meno prezioso un certificato? ”Innanzitutto l`eta`. Quelli prima del 1950 sono piu` rari, e ovviamente lo sono ancora di piu` quelli dell`Ottocento, poi dipende dalla societa`. Per esempio fra le italiane le piu` ricercate sono quelle delle cosiddette blue chips: Fiat, Pirelli, Italcementi, eccetera. E poi esiste anche un valore legato alla fama dell`incisore, alla presenza di bolli o timbri.

Gli obiettivi per il futuro? ”Stiamo fondando un` associazione internazionale. Sinora, a parte gli Usa, dove c`e` maggiore interesse per questi certificati e` la Germania. E` poi vorrei allestire delle mostre a tema su banconote o azioni. Il sogno e` quello di realizzare un museo della scripofilia. Inoltre grazie al sito e alle aste on line spero di poter creare anche nuove opportunita` di lavoro e riuscire a raccogliere fondi per quella che sara` la fondazione PUPPO. Ci occuperemo di finanziare la ricerca contro il cancro”.

Se vi ricordate di avere in soffitta qualche vecchia azione che pensavate carta straccia , e` il momento di tirarla fuori. Potrebbe diventare carta moneta.

LA FIRMA DI ROCKFELLER E` QUELLA PIU` AMBITA

VERBANIA. Il ”Penny nero” degli scripofili e l`azione del 1870 della Standard Oil di Lohn D. Rockfeller, quotata: oltre 130 mila Euro. Sinora inaccessibile anche per il collezionista verbanese Alberto PUPPO, ma curiosando nella raccolta di certificati d`epoca dell`intrese , al di la` del valore economico si trovano anche dei gioielli artistici. Le obbligazioni della tipografia Paris-France dei primi del Novecento (quotate poco meno di mille euro) non sfigurerebbero in una galleria d`arte. Sono illustrate con diverse tonalita` di colore da un`opera realizzata appositamente dal celebre pittore ceco Alfons Mucha, profeta dell`Art Nouveau e i cui dipinti e disegni sono l`icona della Belle Epoque. Oppure ecco l`azione di inizio XX secolo con la quale si finanziava la societa` che doveva costruire la tramvia palermitana: sembra una raffinata cartolina di
Mondello e dintorni. L`Unita` d`Italia era ancora di la` da venire ma a Piacenza nel 1857 gia` si vendevano azioni della societa` per l`illuminazione a ”gaz” della citta` emiliana. Nella collezione di PUPPO si trovano abche molti documenti del `700 tra cui quello del Banco della Pieta` di Napoli risalente al 1787. L`epopea dei certificati azionari e` finita con il nuovo millennio, da circa cinque anni la dematerializzazione dei titoli ha visto scomparire le azioni cartacee. La storia del XXI secolo non si potra` leggere attraverso obbligazioni raccolte da collezionisti.

L`amore per la carta non ha pero` confini e non si ferma di fronte alla ”virtualizzazione”; Puppo e` appena entrato in possesso di una collezione di centinaia di menu di tutto il mondo. Ci sono quelli che si trovavano sul Concorde e quelli dei caffe` americani degli Anni Ruggenti. Anche questa e` storia.

 

INAUGURAZIONE UFFICIALE SITO DI WWW.SCRIPOFILIA.IT

NOVEMBRE 2004 :
Inaugurazione al pubblico del sito ufficiale di scripofilia in ITALIA.

Scripofilia.it e’ un portale verticale voluto e realizzato da Alberto PUPPO fondatore di questo progetto. Specializzato nella catalogazione, consulenza e vendita di articoli antichi, azioni, obbligazioni, manoscritti, banconote italiane e mondiali, francobolli, libri, certificati e molto altro ancora.

Questo progetto nasce con l’intento di riunire in un unico sito internet tutti quei collezionisti e addetti ai lavori che voglio acquistare o vendere prodotti con il miglior rapporto qualità/prezzo. La finalità del progetto e’ a scopo benefico infatti parte del ricavato andra’ ad una fondazione a nome di mio padre ROBERTO PUPPO morto circa un anno fa’, per la raccolta di fondi per la lotta contro il cancro.

SCRIPOFILIA.IT si occupa inoltre di far consulenza e ricerca storica specializzata nei vari settori avvalendosi della collaborazione dei migliori consulenti esistenti al mondo.

Questo portale e’ anche consultazione e lettura, con le sue 600.000 pagine di storia divise per secoli e per anni, sono catalogati tutti gli avvenimenti piu’ importanti, spaziando dall’arte, alla letteratura, agli avvenimenti scientifici, ai personaggi famosi, all’ economia.

All`interno si trovano circa 10.000 certificati azionari ed obbligazioni storici da tutto il mondo, piu` di 5.000 banconote catalogate con le relative schede; e centinaia di altri documenti storici.

Tutto questo e` descritto con un ampia scheda di approfondimento storico, seguita dalla quotazione di mercato.

Ci saranno aree dedicate alle aste della settimana, ai forum, alle chat tra appassionati collezionisti, notizie da tutto il mondo, e un area riservata all`e-commerce per acquistare immediatamente tutto quello che e` disponibile.

Il sito sara’ raggiungibile attraverso www.scripofilia.it e www.scripofilia.com.

Sempre più diffuso anche in Italia il collezionismo di titoli storici, carte valori d'epoca e azioni fuori corso

Il collezionismo di tali vecchi documenti finanziari prende il nome di Scripofilia e scripofili ne sono i collezionisti. Questi termini sono il frutto di un'inchiesta svolta fra i lettori di un autorevole quotidiano londinese. Tra l'altro "scrip" nel linguaggio finanziario significa "certificato provvisorio di titoli, banconota di piccolo taglio" e in inglese "scrip share" vuol dire "azione gratuita".

Così i vecchi titoli, che un tempo rappresentarono il patrimonio di molte famiglie, conservati a lungo come ricordo di un'antica ricchezza, sono diventati oggetto di collezioni interessanti non solo dal punto di vista estetico ma anche per l'aspetto culturale.

Alle origini delle società per azioni: le prime S.p.A. nel mondo

Secondo alcuni studiosi, le prime società per azioni sarebbero le Maone genovesi, associazioni tra i proprietari delle galere del XIII secolo; secondo altri la prima S.p.A. sarebbe il Banco di S. Giorgio, sempre di Genova (1408).

E' comunque generalmente ammesso che l'origine delle società per azioni sia da ricercare all'inizio del XVII secolo nelle grandi compagnie di commercio olandesi, inglesi e francesi. L'opinione generale considera il 1602 come l'anno ufficiale di nascita delle S.p.A. In quell'anno fu fondata la società olandese Oast Indische Compaignie - Compagnia delle Indie Orientali che effettuava collegamenti navali con l'India e la Cina, importando spezie orientali, zucchero, seta, cotone e avorio. Tale società utilizzò per la prima volta il termine "Aktie" ovvero "azione". Il più vecchio titolo conosciuto è un'azione rilasciata nel 1606 proprio da questa compagnia, uno dei cui rari esemplari è custodito nella Borsa Valori di Amsterdam.

La Compagnia delle Indie Orientali aveva una struttura analoga a quella delle attuali S.p.A. Chi acquistava azioni diventava socio, partecipando indirettamente alla vita della società stessa, sia agli utili sia alle perdite. Non di rado gli azionisti erano pagati in natura con gli stessi prodotti di importazione.

Valutazione

A parte la tradizionale definizione secondo cui il prezzo di un articolo è determinato dal rapporto offerta/domanda, per valutare un vecchio titolo esistono dei criteri ben determinati quali:

- l'importanza storica: sono ricercati, per esempio, i titoli emessi durante rilevanti eventi storici come la rivolta dei Veneziani contro gli Austriaci, la guerra di secessione negli Stati Uniti d'America, ecc;

- il valore artistico ovvero la grafica particolarmente decorativa oppure le opere di famosi incisori;

- l'anno di emissione: più vecchio è il titolo, più ha valore. Per i titoli storici italiani è importante, come punto di riferimento, l'anno dell'unificazione d'Italia. I certificati emessi prima del 1861 hanno generalmente un valore più elevato di quelli postunitari;
- la rarità: un titolo appartenente a un'emissione di 100.000 certificati può essere rarissimo se molti ne sono andati distrutti; analogamente un titolo di piccola emissione si può considerare abbastanza comune se quasi tutti gli esemplari sono ancora presenti sul mercato;

- lo stato di conservazione: è comprensibile come un titolo ben conservato abbia maggior valore rispetto allo stesso in cattive condizioni;


- le firme di personaggi famosi.

Consigli pratici per i Collezionisti

Il collezionista neofita non subito apprezza il fascino della ricerca e ha, per così dire, la "smania" di possedere in breve tempo una voluminosa raccolta per cui, inizialmente, tende ad acquistare un po' di tutto purché non costi troppo.

È un errore in cui incorrono quasi tutti. Ma si tratta di un inevitabile stadio di evoluzione che permetterà, in un secondo tempo, di comprendere come più della "quantità" abbia valore la "qualità" dei pezzi. Meglio possedere pochi ma interessanti titoli, piuttosto che pacchi di certificati ancora molto diffusi e insignificanti. Molti collezionisti, proprio per timore di disperdersi, hanno ristretto la loro raccolta specializzandosi in settori specifici aventi affinità con i loro interessi privati o con la loro professione.

Gli scripofili, come tutti i collezionisti, non soffrono mai di solitudine! Amano stringere amicizia con persone che coltivano la stessa passione e, a tale scopo, si riuniscono in club o associazioni. Si organizzano meeting per scambiare opinioni ed esemplari; spesso vengono pubblicati a cadenza fissa giornalini di informazione.

E' molto importante per il titolo un buono stato di conservazione, che contribuisce ad aumentarne il valore intrinseco. È sempre preferibile, qualora ve ne sia la possibilità, acquistare un esemplare in buone condizioni anche se un po' più caro.

È necessario poi saperlo mantenere in buono stato. Esistono degli album o raccoglitori di apposite dimensioni con buste double-face in materiale termo-resistente e privo di acido oleinico, adatti a garantire nel tempo una perfetta conservazione di documenti in genere.

Di tanto in tanto ci viene rivolta la domanda: "Perché si raccolgono titoli storici?". La risposta é semplice: perché si tratta di documenti originali che testimoniano le più disparate imprese umane, gettando un ponte ideale tra i settori dell'economia, del commercio, della borsa valori, della storia e dell'arte. Chi vive a contatto con uno o più di tali "mondi" si trova quasi automaticamente attratto dai titoli d'epoca e comincia a raccoglierli.

Un altro quesito alquanto ricorrente è: "Rivedrò mai i soldi che ho speso per la mia collezione?". Occorre innanzitutto fare luce sugli obiettivi della raccolta: la si fa per puro investimento, per passatempo o per passione? Spesso si tratta di un insieme di varie motivazioni. In ogni caso è pur sempre un passatempo come lo è qualsiasi altro hobby. In tal caso, però, nessuno si aspetta un realizzo del denaro investito. Chi invece è orientato verso un parziale e alternativo investimento, può verificare da sè l'andamento dei prezzi sul mercato. A confronto di altri settori, stiamo certamente in testa per quanto riguarda la differenza tra il prezzo pagato in origine e quello successivamente ricavato, a prescindere dai certificati comuni.

L'attuale processo di razionalizzazione per eliminare la circolazione fisica dei titoli azionari e obbligazionari delle società quotate, sostituendoli con semplici registrazioni contabili, comporterà un incremento del valore dei vecchi titoli ancora circolanti.

Un altro fattore che valorizzerà le azioni e le obbligazioni antiche è rappresentato dalla loro crescente domanda sul mercato. Evidentemente non tutti i certificati possono rappresentare un investimento. La scelta si limita a certificati di bassa tiratura, preunitari - per quanto riguarda i titoli italiani - o avvalorati da autografi di uomini famosi. In tal caso è sempre consigliabile affidarsi al consiglio di un esperto.

Il Collezionismo

In un articolo riguardante i titoli storici, apparso qualche anno fa su una rivista economica italiana, si leggeva l'ottimistica frase: "Il boom mondiale della collezione di titoli storici comincia a dilagare anche in Italia!". Gli incoraggianti risultati finora raggiunti non possono che confermarlo.

I collezionisti, da poche decine quali erano, sono progressivamente aumentati fino a diventare centinaia; aste specializzate sono ormai battute due volte all'anno; la stampa dedica sempre più spazio a tale giovane e interessante hobby; vengono organizzate varie esposizioni esclusivamente dedicate alle antiche carte valori.

Un notevole contributo a questo trend è stato apportato dal crescente interesse per la storia economica e finanziaria, dal fascino della riscoperta del passato nonchè dalla considerazione della "esclusività" di una collezione del genere. Esistono di fatto in circolazione molti meno titoli rispetto per esempio a francobolli o monete, e sempre meno ne esisteranno in futuro. Con l'avvento dei computer, si è andata affermando la borsa telematica con la conseguente diminuzione della circolazione fisica dei titoli.

A proposito di valori, benchè i prezzi massimi realizzati negli ultimi due anni alle aste internazionali superino notevolmente i 10 000 Euro, il valore medio dei certificati italiani oscilla tra i 25 e i 75 Euro.

A titolo esemplificativo ecco alcune recenti aggiudicazioni delle aste battute in Eurolandia al netto delle commissioni:

American Express: 15.000
Zucker Raffinerie del 1792: 12.000
Rhein Nahe Eisenbahn: 6200
Hippodrom: 7500
Prima Società Austriaca di Assicurazioni (traduzione): 7000
Englischer Garten im K.K. Prater: 2000
Vienna Gigantic Wheel: 2200
Peugeot Croizat: 950
Strada Ferrata Genova Voltri: 600
Monte di Pietà di Pistoja: 400
Monte Redimibile del 1725: 500
Fabbrica Automobili Lux: 300
Fabbrica Automobili Standard: 290
Alitalia: 90
Banca Ercta: 260
Italgas: 200Stadttheater Hamburg: 19.000
HAPAG: 15.000
Norddeutscher Lloyd: 6000
Hispan Suiza: 4000
Allianz: 3200
Prestito Città di Leiden: 25.000

Come si può constatare al primo batter d'occhio, il mercato dei titoli storici in Italia è tuttora sottovalutato e a prezzi appetibili!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per informazioni:

 

 

Societa’
ARTE` di Marcella Nicotra
via Canna n. 4 - 28921 VERBANIA INTRA

Tel. 338-6724710
info@scripofilia.it

www.scripofilia.it

www.scripofilia.com

 

  


Riteniamo di aver fatto cosa gradita saremo lieti di veder pubblicato un articolo di sicuro interesse comune
sul Vostro giornale.

 

Nell’attesa di una risposta in merito Vi porgo

 

Distinti Saluti.

 

IL PRESIDENTE

Alberto PUPPO

 

 

 

 

Riepilogo mensile visite www.scripofilia.it aggiornato al 22 febbraio 2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mese

Media giornaliera

Totale mensile

Visite

File

Pagine

Siti

KByte

Pagine

File

Visite

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Feb 2005

6264

4905

2010

1562

598523

46232

112825

144079

 

Gen 2005

2728

2081

984

1144

263526

30507

64528

84571

 

Dic 2004

3478

2218

950

1193

309417

29467

68772

107818

 

Nov 2004

2020

1478

813

714

153551

24399

44342

60628

 

Ott 2004

1082

831

530

585

44681

16442

25791

33568

 

Set 2004

1183

822

385

560

88095

11558

24664

35500

 

Ago 2004

574

401

140

299

153838

4370

12440

17800

 

Lug 2004

590

453

162

369

38984

5033

14049

18302

 

Giu 2004

506

359

154

231

24858

4629

10798

15199

 

Mag 2004

1025

609

219

72

8901

1096

3045

5126